La pandemia di Covid-19, con la Didattica a Distanza (DAD), non ha fatto altro che, da una parte,
accelerare il processo di digitalizzazione della scuola (sebbene sia stata un’accelerazione forzata),
mentre dall’altra ha messo in luce i punti deboli dell’uso degli strumenti digitali per la didattica
senza un’adeguata preparazione e personalizzazione per gli alunni, specie quando si parla di
alunni con BES e in particolare con DSA.
Se tradizionalmente la didattica in presenza viene percepita come più efficace e personalizzata nei confronti delle esigenze di ogni singolo alunno, ripensare e riprogettare le lezioni, sincrone e asincrone, grazie agli strumenti digitali, potrebbe apportare un grande vantaggio alla didattica, non solo nella situazione contingente della pandemia, ma anche quando tutto tornerà alla normalità. In questo articolo, e nei prossimi, analizzeremo i vari attori che entrano in gioco quando si parla di didattica digitale: inizieremo dai veri e propri mattoni della didattica digitale: i Learning Object.
I LEARNIG OBJECT, COSA SONO:
Per Learning Object (o in italiano oggetto di apprendimento) si intende un oggetto digitale che possiede un’interfaccia digitale e contenuti didattici realizzati tramite le tecnologie digitali. I contenuti possono essere di natura scritta, oppure presentati sotto forma di immagini, audio o video. Il learning object ha come caratteristiche principali l’interattività e la multimedialità. Questo oggetto, come vedremo, viene utilizzato soprattutto nelle piattaforme di e-learning, ma può anche essere associato ai contenuti digitali integrativi all’interno dei libri di testo scolastici. Rispetto a questi ultimi, tuttavia, la particolarità del learning object è quella di essere un’unità di apprendimento auto-consistente, coerente e completa. Inoltre il contenuto è rigidamente strutturato e non modificabile, quindi non è concepito per essere arricchito. Di solito il learning object, infatti, sviluppa degli argomenti specifici, in modo che la strutturazione sia rigida e autoconclusiva: in questo modo, all’interno di una programmazione didattica più ampia, ogni learning object su uno specifico argomento costituirà un mattoncino che, insieme agli altri, potrà costruire percorsi di apprendimento sempre diversi, e adattabili alle esigenze del docente.


COME VENGONO UTILIZZATI
Proprio alla luce delle caratteristiche di auto-conclusività, specificità e soprattutto di modularità, i learning object sono molto utilizzati come strumento di auto apprendimento computer-based, e quindi vengono molto usati in contesti di e-learning e di formazione a distanza. La modularità dei singoli oggetti, infatti, semplifica di molto la costruzione di percorsi didattici diversi, facendo risparmiare del tempo al docente che li progetta. In quest’ottica, i vari oggetti digitali vengono archiviati in una repository, un vero e proprio magazzino digitale, nel quale potranno essere consultati, sia singolarmente, che nell’ambito di un percorso didattico. Le repository sono dei database a tutti gli effetti, nei quali i differenti learning object potranno essere facilmente rintracciati grazie a un’indicizzazione (che funziona in modo del tutto simile a come funzionano i motori di ricerca sul web). La necessità di essere indicizzati fa emergere un’altra caratteristica dei learning object: questi devono essere descritti da metadati, che sono dei dati inseriti nell’oggetto digitale che indicano delle informazioni (per esempio autore, titolo, argomento) che ne facilitano la reperibilità. In più, i learning object vengono creati in modo che aderiscano a determinati standard, per garantirne l’interoperabilità, ovvero il riutilizzo in diverse piattaforme di e-learning.
RIASSUMENDO…
Quindi, il learning object è uno strumento didattico multimediale e interattivo che possiede
contenuti digitali, utilizzato principalmente nelle piattaforme di formazione a distanza e-learning,
ma che può essere usato anche nella scuola, sia come strumento digitale integrativo, che come
strumento autoconsistente per l’auto-apprendimento specifico. Le caratteristiche principali del
learning object sono:
• Modularità
• Autoconsistenza
• Reperibilità
• Interoperatività
• Riusabilità
AUTRICE:
Professoressa Di Lucente Chiara