Valutazione DSA
Una corretta valutazione DSA – acronimo con cui si fa riferimento ai Disturbi Specifici di Apprendimento – per gli insegnanti, è di cruciale importanza per supportare i ragazzi nel proprio percorso didattico.
Chi ha dedicato la propria vita a seguire e ad insegnare ai ragazzi lo sa bene: riconoscere un eventuale DSA in maniera veloce, con una tempestiva valutazione DSA, è fondamentale per poter dare un supporto ai ragazzi.
Troppo spesso gli studenti, soprattutto quelli più giovani, vengono classificati svogliati, pigri, di non applicarsi. Se questo può essere vero a volte, altre volte questo atteggiamento nasconde una difficoltà profonda, un DSA appunto.
Sotto la famiglia dei DSA ricadono quei disturbi, come dislessia, disortografia e discalculia che hanno a che fare con la difficoltà nella sfera dell’apprendimento e nelle abilità scolastiche. Tali disturbi influenzano la performance scolastica, ma non solo, infatti, se trascurati, rischiano di avere influenze anche gravi nella vita quotidiana dei bambini.
Per i DSA le cose stanno cambiando
L'evoluzione della valutazione DSA:
Fortunatamente la consapevolezza su questi temi è molto aumentata negli anni, e grazie agli sviluppi della psicologia e della neuropsichiatria, ed alla decisamente migliore formazione ed esperienza del corpo insegnante, è finalmente possibile fare un valutazione DSA corretta, tempestiva e precisa.
A differenza di una serie di atteggiamenti, che possono far parte della vita scolastica dei ragazzi (svogliatezza rispetto agli studi, piccole difficoltà con una disciplina scolastica), un bambino non può uscire da un DSA da solo, non è in grado di impegnarsi di più solo perché gli viene richiesto, ignorare e superare le proprie difficoltà con la lettura, ad esempio, e raggiungere il livello degli altri bambini; o meglio, può sicuramente raggiungere il livello dei suoi coetanei e compagni di classe, ma ha bisogno dell’ausilio di strumenti specifici e di supporto ad hoc.
Quali sono gli strumenti adatti per trattare un DSA?
Il primo e più importante, con cui vengono poi stabiliti tutti gli altri, è una corretta e puntuale valutazione DSA. Punto di partenza per un percorso di crescita e di miglioramento per i ragazzi.
Qual è il momento giusto per una valutazione DSA e in cosa consiste? Scopriamolo insieme.
C’è da dire che i docenti sono in prima linea per segnalare la necessità di una valutazione DSA.
Loro seguono l’istruzione dei ragazzi ed hanno, insieme alle famiglie, una visione privilegiata degli ambiti in cui i DSA si possono manifestare. In aggiunta alle famiglie, i docenti hanno dalla loro l’esperienza. Se i ragazzi potessero, ad un occhio esperto, sembrare svogliati e con poca voglia di impegnarsi, un insegnante può ravvisare un campanello d’allarme e richiedere una valutazione DSA, d’accordo con la famiglia. Questi campanelli di allarme possono far riferimento a difficoltà di apprendimento in generale, o a livello più specifico avere a che fare con lettura, memorizzazione, scrittura e così via.
Generalmente si ricorre ad una valutazione DSA a partire dal secondo anno di scuola primaria. Questo è il momento a partire dal quale è possibile fare una valutazione affidabile. Si tratta di un processo guidato da regole scientifiche, eppure non è semplice, riguardando diversi fattori che influenzano il bambino e creano delle difficoltà. Oltre a questo, si sovrappone al DSA una serie di difficoltà scolastiche che possono anche provocare un comprensibile disagio. Ecco perché la valutazione della sussistenza di un DSA va delegata ad un professionista ed è un processo molto delicato.
Come si procede per valutare un DSA?
Tutti i passaggi necessari per una corretta valutazione DSA
- Lo psicologo inizierà con una serie di colloqui, dove verranno coinvolte le famiglie, il corpo docente e i ragazzi, insieme e separatamente.
- Terminati i colloqui e ravvisata la necessità di una valutazione, farà in questo caso ricorso ad un percorso psicodiagnostico in varie fasi.
- In questo si avvarrà di una serie di test cognitivi e di apprendimento, standardizzati. Significa che i risultati che otterrà in questi test verranno valutati comparandoli ai livelli previsti per ragazzi dell’età, come l’intelligenza generale. I test coprono i domini specifici dei DSA, cioè la lettura, l’ortografia, la grafia, il numero. Le procedure esecutive del numero e il calcolo. Per ognuno viene valutata un’eventuale differenza tra la performance del bambino esaminato e quella che ci si aspetterebbe in assenza di DSA.
- Per una corretta valutazione DSA, sarà necessario anche escludere eventuali disturbi di altro genere oppure situazioni ambientali che stanno interferendo, cosa di cui lo specialista si accerterà prima di fare una diagnosi.
È giusto dire che un bambino con DSA può migliorare in modo significativo ma graduale attraverso un percorso. Il bambino con DSA va accompagnato, a scuola e fuori! Il primo fondamentale passo di questo discorso è una valutazione DSA corretta e tempestiva.
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siamo al vostro fianco nel difficile compito di aiutare gli alunni nelle loro difficoltà…
Bel post, l’ho condiviso con i miei amici.